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CUMA

LA COMPARSA DELL'UOMO

By Gianni Picone "da Posillipo a Cuma"

Contrariamente a quanto si possa immaginare, data la instabile natura del territorio, tracce remotissime della presenza umana, vengono fatte risalire già al III millennio a.C.
Ad Ischia infatti, dove svetta imponente la cima dell'antico Epomeo, furono selezionati reperti dell'età neolitica. Non è tuttavia questa famosa isola, l'unica località in cui sono state rinvenute tracce remote della presenza umana.

A Cuma infatti, altro iniziale polo di sviluppo della civiltà flegrea, furono ritrovate, durante gli scavi effettuati dal Conte di Siracusa nel 1852 e quelli operati dallo Stevens nel 1878, in antichissime tombe, suppellettili, stoviglie e altri numerosi reperti pertinenti al rito funebre, che secondo il parere degli studiosi farebbero parte di quegli usi tipici, dei popoli indigeni del Mediterraneo.

Da ciò, quindi, sarebbe dimostrata l'esistenza di una civiltà preellenica, che porta Cuma nella collocazione di quei centri campani come Capua o Nola, che senza alcuna influenza esterna di altri popoli, conobbero un proprio sviluppo. Risulta però difficile se non impossibile, stabilire con esattezza, a quale stirpe della popolazione mediterranea essi realmente appartenessero ...

La teoria più diffusa è quella secondo la quale, alla originaria popolazione mediterranea, sarebbero succeduti gli Osci, il più antico popolo protostorico della Campania, i quali occuparono l'intera regione. Questa che appare l'ipotesi più reale trova il conforto della testimonianza di Strabone, il quale asserì che i Calcidesi di Cuma cacciarono, prima d'insediarsi, gli Osci. ...

Secondo altri studiosi invece, all'antica e originaria popolazione, sarebbero succeduti i Cimmeri, i quali abitavano nelle caverne e preferivano creare collegamenti sotterranei a quelli normali, a cielo aperto. Questa seconda indicazione, sarebbe stata confermata, non solo dai numerosi percorrimenti ritrovati a Cuma, molti dei quali perfezionati ed ampliati in epoche successive, ma la tradizione sarebbe addirittura stata continuata, dalle diverse civiltà insediatesi sul territorio. ...

In conclusione ciò che appare in tutta la sua evidenza, è che prima di ogni possibile influenza, a Cuma come ad Ischia, ci fu un popolo indigeno con propri usi e costumi, sui quali si sono sovrapposti con il passare dei secoli, quelli di altre civiltà, teoria che assume i crismi della certezza, grazie soprattutto ai ritrovamenti archeologici.

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